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Bergamo è spietata, suo il derby lombardo

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POOL LIBERTAS CANTU’ 0

CALONI AGNELLI BERGAMO 3

(21-25,24-26,21-25)

POOL LIBERTAS CANTU’: Gerosa 1, Caio 8, Riva 11, Richards 13, Monguzzi 9, Alborghetti 9, Butti (L1). NE: Mazza, Cordano, Olivati, Cominetti, Laneri, Boffi (L2). All: Della Rosa, Ass: Redaelli.

CALONI AGNELLI BERGAMO: Jovanovic 6, Pierotti 7, Luppi 11, Hoogendoorn 18, Cavuto 8, Erati 4, De Angelis (L1), Franzoni (L2), Marsili 1, Innocenti. Ne. Cioffi, Carminati, Gamba. All. Graziosi, Ass Leonel

 

Arbitri: Fabio Bassan di Milano e Alessandro Noce di Frosinone

Addetto al videocheck Michele Buonaccino D’Addiego

Servizio campo Gs San Michele Cantù

 

La Caloni Agnelli Bergamo fa suo con il netto punteggio di 0-3 il derby lombardo. Stesso risultato dell’andata, ma dopo un match combattuto per lunghi tratti, con gli orobici capaci di mettere tanta pressione sulla ricezione del Pool Libertas e in particolare su Jordan Richards. Alla fine del match saranno proprio i 6 errori dell’australiano in ricezione oltre all’errore di Butti e di Riva a pesare sul risultato, insieme con alcuni palloni non impossibili della Caloni non rigiocati al meglio da Cantù.

Il primo parziale vive punto a punto. Un errore di Riva in attacco per il 7-9 dei bergamaschi, poi risolve Alborghetti al centro. Il baby Marsili entra per il servizio e fa ace su Richards, poi Riva da posto due per il 9-11. Il regista Jovanovic impone il suo ritmo di gioco anche al servizio, Bergamo vola 9-13. Della Rosa chiama time out al rientro Caio e Richards scavano 2 punti. Richard è però ancora in difficoltà in ricezione sul servizio di Pierotti si va sul 13-16. Ace di Hoogendoorn, sarà il best scorer del match per il 14-18, poi ancora l’olandese per il 16-19. Cavuto manda in rete il servizio, ma il Pool Libertas in questo primo parziale continua a faticare in alcuni automatismi anche in difesa dove cadono palle non impossibili. Alborghetti di contro al servizio è micidiale, sua la rimonta, si va fino al 20-24. Invasione del muro di Bergamo confermata dal videocheck e time out chiesto da Graziosi. Al rientro sul servizio di Caio, Bergamo chiude 21-25 grazie a un attacco del laterale Cavuto.

E’ lo stesso Cavuto al servizio per l’inizio del secondo set. Hoogendoorn continua a fare male dalla prima e dalla seconda linea. Si gioca comunque punto su punto, con Richards al servizio e Caio per il 4-3. Un’invasione a muro di Bergamo vale il 5-5, poi Alborghetti al centro 6-6. Il centralone di Cantù, ex di turno tiene da solo l’attacco del Pool Libertas, vale 9-9 con servizio di Caio. Il secondo va out per l’11-11 poi un muro di Gerrosa e Monguzzi per il 12-11. Ancora Caio a fare il 13-12. Riva risolve le difficoltà in ricezione di Cantù 15-15. Hoogendoorn in attacco e al servizio 15-17, Gerosa fa doppia in palleggio per il 15-18. Alborghetti al servizio 18-18. E’ il parziale più intenso e combattuto. Dopo il time out di Della Rosa è Graziosi a fermare il match, al rientro Monguzzi dice no a Hoogendoorn 19-18, poi va out il servizio di Alborghetti 19-19. Monguzzi in attacco per il 22-20, quando Graziosi chiama Innocenti per Cavuto. Luppi mura Caio ed è 22-22. Si scatena la bolgia al Parini doppio videocheck 23-23, poi 24-23 per Cantù su attacco di Riva senza muro. Rientra Cavuto su Innocenti, un’invasione a muro di Cantù vale il 24-24. Hoogendoorn in parallela 24-25. Della Rosa chiama il suo secondo time-out, ma al rientro Bergamo non sbaglia 24-26.

Il finale di parziale è una tegola pesante per il Pool Libertas, che aveva bisogno dei 3 punti per continuare a sperare in un recupero in extremis di una posizione utile per la pool promozione. Il terzo set si avvia con Erati che risponde a Riva, poi il 5-6 di Pierotti al servizio a cercare ancora Richards, quindi Hoogendoorn fa il punto numero 7. Ancora Bergamo sugli scudi con capitan Luppi fino al 6-9. Alborghetti non ci sta, si arriva al 10-10 e poi un ace del centrale vale il sorpasso 11-10. Erati e un muro su Richards gli equilibri sono ancora per la Caloni Agnelli. Il Pool Libertas fa e disfa, si arriva 11-14, quando Gerosa richiama in causa Caio, un po’ appannato rispetto ai suoi standard di campionato. Dopo un ottimo attacco lo stesso Caio manda out il servizio 12-15. Muro di Bergamo 13-16 poi ancora Cantù paga in ricezione, Monguzzi firma il 14-17. Il finale è tutto made in Bergamo, si chiude come il primo set 21-25.

Laconico il commento del coach canturino, Max Della Rosa: “Ci è mancata un po’ di intensità nella fase break rispetto al match di Reggio Emilia. Bergamo con Jovanovic in regia ci ha sempre messo in difficoltà. Guardando i parziali dei set, abbiamo sempre perso con scarti minimi. Se ripenso ad alcune situazioni possiamo recriminare di non essere stati in grado di difendere palle che non erano pericolose. Abbiam regalato punti dove gli avversari non avevano costruito attacchi insidiosi. L’orario mattutino è sicuramente infelice per chi deve giocare, c’è chi reagisce in un modo chi in altro. Noi abbiam avuto qualche giocatore un po’ appannato”.

Dall’altra parte, coach Gianluca Graziosi sorride per la doppia vittoria contro i “cugini”. “Rispetto all’andata questa è stata un’altra partita. Da noi Cantù aveva troppi giocatori con problemi fisici. Qui abbiamo giocato sempre punto a punto su tutti i palloni. Sapevamo che per il Pool Libertas questa era l’ultima spiaggia. Eravamo pronti ad arrivare anche al 23-23 e mettere pressione agli avversari. Credo che comunque anche Cantù abbia fatto una buona partita”.

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